gallerie
tracce
 
 
 
 

 


 

 

 


 




 


Alpe di Robiei 1.891 m - Piano del Ghiacciaio 2.283 m
05.08

 

 

Partiamo da Ponte Tresa (VA) alle ore 6:00 e ci dirigiamo verso la Val Bavona per raggiungere San Carlo (960 m), da dove parte la funivia di 120 posti che sale all’Alpe di Robiei (1.891 m). Il programma di oggi prevede un’escursione in questa regione, che é caratterizzata dai molti laghi naturali ed artificiali e dal Ghiacciao del Basodino. Alle ore 7:40 siamo al parcheggio della funivia. Marino ha preparato una traccia di 13 Km che tocca quattro laghi: il Lago di Robiei (1.940m), il Lago del Zött (1.940 m), il Lago dei Matörgn (2.450 m) ed il Lago dei Cavagnöö (2.310 m). Non siamo sicuri di riuscire a far tutto dato che l’ultima funivia parte alle ore 16:40. Decideremo nel corso dell’escursione. Arrivati a Robiei (1.891 m), il Ghiacciao del Basodino, che si estende tra i 2.600 m ed i 3.273 m sul fianco dell’omonimo pizzo, è ben visibile davanti a noi. Questo ghiacciaio è il più imponente e più importante del Canton Ticino (CH), e negli ultimi decenni si è molto ritirato ed assottigliato. Il sentiero che porta al Lago del Zött è pianeggiante ed in breve siamo lì. Il lago, che riceve le acque direttamente dal ghiacciaio, è di un bel colore e la brezza mattutina ne increspa leggermente le acque. Lo costeggiamo quasi tutto per imboccare il sentiero che, con una ripida salita, ci porta a quota 2.228 m. Durante la salita facciamo molte foto al lago sottostante e ai molti fiori che ricoprono il pendio, ed in particolare ad un solitario giglio martagone. Siamo molto vicini al ghiacciao da sentirne il rumore e seguendo il sentiero arriviamo al Piano del Ghiacciaio (2.281 m). Il paesaggio è veramente bello: tante piccole valli ricoperte di fiori alpini e solcate da numerosi ruscelli che formano laghetti dalle acque limpide e dalle sponde ricoperte di bianchi eriofori. Le genziane e le genzianelle sono come dei piccoli puntini blu che risaltano nel verde dei prati. Non ci sono altri escursionisti ed è molto forte la sensazione di pace e di tranquillità che si respira in questi luoghi. Decidiamo di rinunciare alla salita al Lago Matörgn (2.450 m), e scendiamo verso la Conca di Randinascia (2.156 m). Interessante per i suoi fenomeni carsici, in questa zona si trovano le grotte più lunghe del Canton Ticino. Seguendo il torrente Randinascia, individuiamo un posto al riparo dal vento, mangiamo e ci rimettiamo in cammino dopo un meritato caffè. Per strada ci fermiamo a parlare con tre escursionisti di Gallarate (VA) e Marino spiega loro come raggiungere il Rifugio Maria Luisa (2.157 m), dove si fermeranno a pernottare. Scendendo verso il Robiei, fotografiamo uno stambecco che con calma attraversa il sentiero guardandoci incuriosito. Arrivati all’Alpe di Robiei abbiamo il tempo di salire al Lago di Robiei (1.940 m) e di mangiare un gelato sul terrazzo dell’omonimo Albergo, godendo della splendida vista sul Ghiacciaio del Basodino che da qui si vede in tutta la sua interezza. È ora di riprendere la funivia, che arriva puntuale e che, piena di turisti, ci riporta a San Carlo. L’escursione, che si snoda tra ghiacciai, torrenti, laghi e prati ricoperti di fiori alpini, ci è molto piaciuta e ci ritorneremo sicuramente per salire al lago Matörgn (2.450 m).